La distribuzione di condom non è la risposta alla lotta all’Aids. Lo ha detto il Papa durante la conferenza stampa tenuta in aereo che lo sta portando in Camerun, prima tappa del suo viaggio in Africa. L’epidemia di Aids “non si può superare con la distribuzione dei preservativi che, anzi, aumentano i problemi”. Il Papa ha ricordato che la Chiesa cattolica fa tanto in Africa contro l’Aids. La soluzione passa per “un risveglio spirituale e umano” e per una “grande attenzione verso i sofferenti”.
Sicuramente un affermazione che farà discutere…
Paolo caro, sai che sono d’accordo con la linea del Santo Padre?
Mi spiego.
L’AIDS è certo una piaga sociale che deve essere limitata il più possibile.
Cionostante io ritengo che sia una piaga sociale anche la facilità dei costumi.
Quindi ritengo che la Chiesa debba inanzitutto spendersi per aprlare di dignità, anche del rapporto sessulae (passami la definizione).
Poi, certo, si dovranno cercare varchi ed aperture per introdurre anche il discorso relativo alle “tecniche protettive”.
Ma intanto, tutti, riparliamo di MORALE.
Che dici?
Un sorriso cordiale e un sicuro “A presto!”
Forse il condom non è la soluzione ma certamente è il male minore…
Kaishe credo che il Papa quando aprla di “un risveglio spirituale e umano” pensi proprio a quello che tu dici…
Ah! vedo che abbiamo affrontato lo stesso argomento!
Anch’io sono del parere che occorra quello che tu chiami risveglio culturale e umano.
Quanto alla dignità della sessualità, per rispondere a Kaishe, la Chiesa la riconosce e la difende perchè nell’uomo, creatura di Dio, non vi è nulla di male: tutto è bello e buono; solo che la nostra libertà è capace di rovinare l’opera di Dio e troppo spesso lo fa…