Vi segnaliamo l’intervista apparsa su Gazzetta Trofarellese di martedi 24 Febbraio.

dsc05447-lr.jpg GRUGLIASCO – PRIMO APPUNTAMENTO TELEVISIVO DI PAOLO DE MARTINO, PRESIDENTE DEL CENTRO STUDI SOCIALI. DE MARTINO INFATTI HA PARTECIPATO ALLA TRASMISSIONE TELEVISIVA “GIOVANI DELLA SPERANZA”. SI TRATTA DI UNA TRASMISSIONE TELEVISIVA CONDOTTA DAL  PROFESSOR ALESSANDRO MELUZZI CHE È MEDICO PSICHIATRA, PSICOTERAPEUTA E PERSONAGGIO CONOSCIUTO PER LA SUA ATTIVITÀ PROFESSIONALE E PER LA PRESENZA QUALIFICATA IN MOLTE TRASMISSIONI RAI.

«La trasmissione va in onda tutti i martedi dalle 21 alle 23 su PrimantennaTV – spiega De Martino – L’incontro con i responsabili della trasmissione è avvenuto quasi per caso, attraverso il loro Blog e subito è nata una profonda sintonia perché sia il Centro Studi Sociali che la trasmissione hanno lo scopo, in fondo, di diffondere contenuti e valori cristiani attraverso tutte le tecnologie; web, carta stampata e TV. La trasmissione è uno spazio aperto alla comunicazione e aperto al pubblico perché dei giovani si parli in chiave di Speranza. Prendendo spunto dall’attualità si cerca di affrontare e discutere i vari aspetti del mondo giovanile con l’intenzione di portare quel Vangelo che “produce fatti e cambia la vita”. La trasmissione inoltre dà molta importanza alle varie realtà presenti nelle nostre comunità, che spesso sono in studio e partecipano attivamente al tema in discussione. Inoltre sono molti i telespettatori che intervengono telefonicamente in diretta.

Nelle ultime due puntate, sono stato presente come ospite e non nascondo che ho provato una certa emozione anche perché la trasmissione è rigorosamente “in diretta”. Il tema delle due puntate è stato “l’umanizzazione della medicina”. Mi è stato chiesto di intervenire sull’aspetto socio-politico del caso di Eluana Englaro alla luce della proposta di legge attualmente al vaglio del Parlamento. Ho ribadito che, a nostro giudizio, i punti fermi della legge dovranno essere il no all’eutanasia, all’accanimento terapeutico e al suicidio assistito. Inoltre non possono in nessun caso essere negate “idratazione e alimentazione” a chi non sia in grado di provvedere a se’ stesso. La prospettiva ragionevole è l’umanizzazione della medicina e la logica dell’alleanza terapeutica.

Credo che la collaborazione potrà continuare proficuamente e ci sono già alcuni progetti sui quali stiamo lavorando – conclude De Martino – La sinergia tra il Centro Studi Sociali e questo gruppo di amici potrà certamente portare beneficio a tutti perché sentiamo la necessità di offrire alle realtà ecclesiali del territorio la possibilità di entrare in rete e di mettersi in rete. Viviamo in una cultura mediatica che plasma molti dei nostri atteggiamenti e valori. I massmedia, sono per molti il principale strumento informativo e formativo, di guida e di ispirazione per i comportamenti individuali e sociali. Il Papa conclude così il messaggio per la 43° giornata mondiale delle comunicazioni sociali che si svolgerà il 24 maggio: “Carissimi giovani sentitevi impegnati ad introdurre nella cultura di questo nuovo ambiente comunicativo e informativo i valori su cui poggia la vostra vita».